Valentina berghi

Il mio perchè

Mi occupo di pedagogia e counseling perché ci credo. Ci credo come rimedio alla solitudine e al disorientamento che si possono provare in certi momenti difficili. Ci credo come via per acquisire consapevolezza di sé, di aspetti educativi e per migliorare la qualità della propria vita favorendo l’espressione di ciò che siamo. Ci credo perché i benefici che può trarre la persona si estendono al suo sistema di relazioni vicine, provocando ulteriore benessere.

Valentina berghi

Il mio perchè

Mi occupo di pedagogia e counseling perché ci credo. Ci credo come rimedio alla solitudine e al disorientamento che si possono provare in certi momenti difficili. Ci credo come via per acquisire consapevolezza di sé, di aspetti educativi e per migliorare la qualità della propria vita favorendo l’espressione di ciò che siamo. Ci credo perché i benefici che può trarre la persona si estendono al suo sistema di relazioni vicine, provocando ulteriore benessere.

Approccio sistemico relazionale e approccio comportamentale, ABA (Applied Behavioral Analysis)

Sostengo le persone (bambini e adulti) nel loro percorso di crescita. Mi prendo cura dell’equilibrio tra relazioni e ruoli educativi, sostenendo le famiglie o la singola persona, attraverso percorsi mirati:

  •  alla costruzione di strategie educative, per rispondere a specifici bisogni o situazioni vissute come critiche/difficili,
  •  a creare nuovi equilibri e prospettive con l’obiettivo di migliorare la soddisfazione e il benessere di tutti i membri della famiglia.

 Il mio approccio è sistemico relazionale. Tale approccio ritiene che, per conoscere fenomeni complessi, sia importante indagare le relazioni tra gli elementi di quel fenomeno ed il contesto nel quale questo avviene, più che i singoli elementi. Ecco quindi che, affinché il mio intervento risulti più efficace, devo considerare l’intero contesto relazionale di riferimento della persona, quindi tutta la famiglia. Questo orientamento permette di dare spazio a nuove prospettive e significati, offre inoltre la possibilità di co-costruire azioni che permettono al sistema di trovare un nuovo equilibrio che dia maggior benessere a tutti membri della famiglia.

La consulenza pedagogica e il counseling a orientamento sistemico relazionale riconoscono la loro matrice teorica di riferimento nei principi del paradigma sistemico e nella teoria della complessità e pongono alla base del proprio modello operativo la ricerca delle connessioni tra disagio individuale e caratteristiche specifiche del contesto in cui esso si manifesta.

L’approccio sistemico-relazionale mette al centro la rete delle relazioni e la costruzione dei sistemi di significato. Tale approccio mi sostiene in una lettura significativa della realtà quotidiana che possa aprire a possibilità di cambiamenti sostenibili e positivi.

Come professionista utilizzo l’ottica relazionale per collegare le esperienze e le emozioni all’interno dei vari contesti di vita, valorizzando e facilitando lo sviluppo e l’utilizzo di risorse e competenze presenti nei clienti.

L’approccio si definisce sistemico perché il bisogno espresso dalla persona non viene indagato come individuale ma all’interno del suo sistema di relazioni. Il sistema famiglia è il sistema principale, altri sistemi possono essere: sistema coppia, ambiente lavorativo, nel gruppo amicale, etc.

L’approccio si definisce relazionale per la centrale importanza che dà alle relazioni nella definizione dell’identità di una persona. Uno degli obiettivi della consulenza è quello di costruire insieme nuove modalità relazionali nei vari sistemi di appartenenza.

Nel contesto scolastico-formativo, utilizzare questo approccio significa non considerare i singoli soggetti (alunno, docente, dirigente, genitori…) in maniera separata, ma come parte di un sistema aperto, complesso ed in evoluzione non prevedibile.

Così un improvviso calo del rendimento dell’alunno verrà considerato come un messaggio, una comunicazione di difficoltà all’interno delle relazioni del sistema, che potrà essere preso in considerazione per formulare domande ed ipotesi. L’obiettivo non sarà quello di trovare la causa e quindi di fornire la soluzione (che spesso si rivela di breve durata), ma di dare spazio ai significati attribuiti dai partecipanti al sistema, agli effetti che ha quella situazione e alla possibilità di co-costruire azioni che permettono al sistema di trovare un nuovo equilibrio.

Con il termine ABA si intende l’Analisi del Comportamento Applicata che ha origine nell’Analisi del Comportamento, teorizzata da B.F. Skinner verso la metà degli anni ‘30. L’Analisi del Comportamento Applicata (ABA) è dunque l’applicazione di principi scientifici o leggi del comportamento per migliorare comportamenti socialmente significativi. Con il termine ABA non si vuole dunque indicare un intervento terapeutico ma bensì educativo. L’approccio comportamentale si basa sul presupposto che cambiare i comportamenti è possibile attraverso la manipolazione dell’ambiente vista la correlazione tra ambiente e comportamenti. Tutte le forme di trattamento comportamentale derivano dall’analisi sperimentale del comportamento, ovvero la scienza deputata alla comprensione delle leggi che regolano l’influenza dell’ambiente sul comportamento. E’ una metodologia osservativa utile a definire le parti costituenti di ciascun comportamento: in particolare gli eventi che immediatamente lo precedono (antecedente) e quelli che lo seguono (conseguenze) (questa procedura è nota come ABC Antecedent Behavior Consequences, aiuta a definire i rinforzi). L’obiettivo principale risulta essere quello di comprendere le relazioni tra i comportamenti oggetto di interesse e le condizioni esterne, e attuare quindi una serie di interventi finalizzati a modificare il comportamento e/o il contesto. Il trattamento mira a rinforzare i comportamenti positivi e a scoraggiare quelli negativi. Nel mio lavoro ho l’obiettivo di sviluppare comportamenti socialmente significativi attraverso:

  • l’analisi di come il comportamento è influenzato dal contesto ambientale;
  • l’insegnamento di nuove sequenze comportamentali utilizzando tecniche e metodi basati sul rinforzo e la motivazione della persona;
  • la suddivisione in piccole unità di apprendimento gestibili dal soggetto rispetto a comportamenti più complessi;
  • monitoraggio, valutazione e presa dati continua per accertare l’efficacia dell’intervento e cambiamento del comportamento.

  • E’ la scienza del cambiamento di comportamento (apprendimento);
  • I principi che governano l’apprendimento sono identificati, descritti e studiati;
  • Utilizzato intenzionalmente per aumentare le competenze o diminuire i comportamenti indesiderati;
  • Utilizzato nel trattamento di molti disordini;
  • Uso di metodi scientifici per dimostrare in modo affidabile che i miglioramenti comportamentali sono causati dagli interventi prescritti.

Nei disturbi del neurosviluppo (sindrome caratterizzata da carenze ed eccessi del comportamento che hanno una base neurologica) si tiene conto del ruolo ambientale ovvero del fatto che i comportamenti anomali correlano con fattori ambientali. Questa correlazione tra ambiente e comportamenti può essere indentificata e trattata con tecniche, dunque in questo approccio si ritiene che cambiare i comportamenti è possibile attraverso la manipolazione dell’ambiente.

I passaggi metodologici che aiutano a definire l’intervento sono:

  • l’analisi funzionale (fare ABC)
  • l’identificazione di comportamenti bersaglio (la loro trasformazione può ripercuotersi a cascata su altri).

L’ABA ha l’obiettivo fondamentale di applicare i principi del condizionamento operante per comprendere le relazioni che intercorrono tra i comportamenti oggetto di interesse e le condizioni esterne e quindi attuare una serie di interventi finalizzati a modificare il comportamento e/o il contesto.

Il trattamento mira a rinforzare i comportamenti positivi (come socializzazione e uso del linguaggio) e scoraggiare quelli negativi (come interessi ripetitivi e comportamenti aggressivi o autolesivi).

©2023 Valentina Berghi I Pedagogista Counselor I P.IVA 02717770222 I Cell. 3534445075
Professioni disciplinate dalla Legge n. 55/2024 (Pedagogista,  Educatore Professionale Socio Pedagogico); n. 4/2013 e n. 205/2017 (Counselor Professionale)