consulenza pedagogica e percorso di counseling

Un confronto per approfondire

 

Differenze Percorso di Consulenza pedagogica Percorso di counseling
Cos’è La consulenza pedagogica è una forma di relazione d’aiuto che si occupa di qualsiasi problematica educativa (es: nelle relazioni tra genitori-figli, insegnanti-alunni, educatori-utenti). Più in generale supporta il cliente tenendo a mente tutte le competenze pedagogiche ed educative. Lavora sugli apprendimenti, le relazioni, la comunicazione. Il counseling è una relazione d’aiuto, un intervento non terapeutico, mirato e circoscritto nel tempo che pone l’attenzione sul benessere e sulle risorse della persona. Lavora su un disagio creato da una situazione difficile e si offre come sostegno e accompagnamento in particolari periodi della vita.
Quali presupposti

Il suo focus sono le relazioni educative, i modi in cui queste relazioni si sviluppano, nelle quali ognuno ha ruoli e responsabilità precise.

Si focalizza sul cambiamento o riduzione di aspetti comportamentali ritenuti poco funzionali/problematici per favorire, incentivare, costruire comportamenti più adattivi e funzionali alla persona e al suo contesto di vita.

Le risorse personali a disposizione, una volta individuate e riconosciute, sono sufficienti per affrontare il momento difficile.

Il counselor lavora nell’ambito della salutogenesi, in assenza di psicopatologie, non fa diagnosi ed è un percorso limitato nel tempo, incentrato nel presente (non svolge attività terapeutica e psicodiagnostica), il suo campo di azione è quello della crescita personale e della valorizzazione delle risorse interiori.

Approccio Lavora sul ruolo educativo tenendo presenti le caratteristiche personali. In ottica sistemica si tengono presenti le relazioni che intercorrono tra tutti i soggetti del sistema di riferimento e il contesto in cui queste relazioni avvengono. Lavora sugli apprendimenti (apprendimenti non solo didattici accademici ma anche di competenze per la vita-life skills), lavora sul “fare”.

Lavora sul presente, può tenere conto del passato. La partecipazione della persona al processo è totalmente consapevole. Il lavoro è strettamente connesso a situazioni concrete e circoscritte.

In ottica sistemica si tengono presenti le relazioni che intercorrono tra tutti i soggetti del sistema di riferimento e il contesto in cui queste relazioni avvengono.

Principale obiettivo Trovare un equilibrio tra i vari piani su cui si svolge la relazione educativa. Utilizzare consapevolmente le risorse personali in modo efficace.
Quali metodi Osservazione e analisi di ciò che non funziona nella relazione educativa. Valutazione del funzionamento dei piani della relazione, proposta di modifica dell’approccio e verifica. Analisi di ciò che funziona o potrebbe funzionare meglio nella persona. Formulazione di ipotesi e nuove strade percorribili, messa in discussione e ri-formulazione di aspetti e situazioni vissute come critiche/difficili. Scoperta e potenziamento delle risorse a disposizione.
Finalità Il benessere della persona e/o dei membri del sistema di riferimento (es. famiglia). Raggiungimento di un approccio equilibrato verso ruoli e responsabilità educative. Scoprire modalità più efficaci per affrontare un problema, una relazione, un momento difficile della vita. Cambiare visione/punto di vista, modo di affrontare una determinata situazione. Apertura verso nuove strade, nuovi modi di “stare” in una situazione.
     

©2023 Valentina Berghi I Pedagogista Counselor I P.IVA 02717770222 I Cell. 3534445075
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